BOBAN SI OPPONE AL LICENZIAMENTO. LE PARTI SI INCONTRERANNO IN TRIBUNALE.
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Ieri pomeriggio, durante il match tra Milan e Genoa, le telecamere hanno inquadrato per qualche secondo Ivan Gazdis, ad rossonero, seduto da solo in tribuna stampa: al suo fianco non c'era nessuno, nemmeno Maldini e Massara che resteranno in carica fino alla fine della stagione quando anche loro saluteranno il club milanista come ha già fatto Boban.
IN TRIBUNALE - A riferirlo è questa mattina La Gazzetta dello Sport che spiega che il divorzio tra il croato e il Milan è stato ufficializzato nelle scorse ore, ma la vicenda non è finita in quanto le parti si ritroveranno in tribunale. Boban è stato di fatto licenziato per giusta causa, però si opporrà a tutto questo in quanto ritiene di avere sempre agito nel rispetto dei vincoli contrattuali stabiliti dalla carica di Chief Football Officer. Dietro alla decisione di Gazidis, c'è stata la dura intervista rilasciata dal croato alla Gazzetta in cui ha accusato l'ad milanista di aver contattato Rangnick senza interpellare i dirigenti dell'area sportiva.
QUESTIONE DI PRINCIPIO - Zvone non ha nessuna intenzione di arrendersi ed è pronto a fare la guerra in tribunale perchè è convinto di essersi comportato nel modo giusto, cosa che invece non ha fatto Gazidis in quanto si è intromesso in questioni tecniche che non dovrebbero nemmeno riguardarlo. Al di là della questione economica (Boban vorrebbe una buonuscita), per il croato è prima di tutto una questione di principio e per questo è pronto a portare il Milan in tribunale.