IBRAHIMOVIC NON E' IL SALVATORE. LA DIRIGENZA SA PERFETTAMENTE BENE CHE I PROBLEMI SONO ALTRI.

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Zlatan Ibrahimovic non puo' essere il salvatore del Milan, quello lo sappiamo tutti e lo sa anche la dirigenza. Zlatan e' stato preso lo spogliatoio, per la mentalita' della squadra, per dare una mano d'aiuto all'attacco. Soltanto 16 le reti segnate fino ad oggi, con 24 goal subiti che confermano che c'e qualcosa che non sta funzionando. I tifosi chiedono rinforzi a centrocampo, con Bakayoko che ci sarebbe servito come il pane, se così si puo' dire. Qualcuno credeva forse che Ibrahimovic avrebbe fatto la differenza, ma non e' così. Ibrahimovic la differenza la puo' fare in attacco, ma un giocatore solo non puo' portare una squadra in Europa. Con il pareggio di ieri la stagione si complica sempre di piu', l'Europa e' ormai un miraggio e la dirigenza dovrebbe pensare alla rifondazione da eseguire al termine della stagione, perche' serve una vera e propria rifondazione. Suso da vendere, Calhanoglu da vendere, tanti giocatori da vendere che non meritano di indossare la nostra maglia. Dunque, Ibrahimovic da solo non puo' risolvere i mille problemi che abbiamo. Ieri contro la Sampdoria, il suo ingresso ha dato una scossa, ma sarebbe follia pensare che da solo Zlatan Ibrahimovic possa risolvere tutti i problemi del Milan. Sarebbe l'ennesimo errore della stagione del club rossonero. Attendiamo dunque di scoprire se ci saranno ulteriori movimenti di mercato, con un centrocampo che ha bisogno di essere rifondato, con giocatori come Biglia, Kessie' ecc che vanno venduti. Dovremmo avere fiducia, ma la fiducia ad oggi e' davvero poca nei confronti di una societa' che ha sbagliato praticamente tutto.