MILAN-UDINESE 3-2. REBIC MANDA L'UDINESE ALL'INFERNO.

SEGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK UFFICIALE:
I rossoneri tornano alla vittoria in campionato a San Siro che mancava dal 31 ottobre: grandi protagonisti il croato (doppietta) e Theo Hernandez.
Il Milan conquista una vittoria come non lo aveva mai fatto: con la cattiveria e la voglia di non arrendersi. Piega l'Udinese con tre gol (dopo essere passato in svantaggio e poi rimontato) senza il contributo di Ibrahimovic. Zlatan collabora ma non finalizza: in giornate così è positivo anche questo. Pioli lo presenta titolare a San Siro per la prima volta, nella giornata in cui deve rinunciare a Musacchio, Calhanoglu e Calabria. Dall'inizio anche Kjaer (già testato in Coppa Italia), Bonaventura e Conti. Per Gotti ancora Okaka e Lasagna davanti, De Paul è l'uomo di qualità a centrocampo. San Siro aspettava Zlatan ma dopo sei minuti colpisce Stryger Larsen, danese dell'Udinese: è pronto e preciso a segnare dalla distanza dopo l'uscita a vuoto di Donnarumma. Non è un grande Milan, gli avversari pressano e il centrocampo rossonero non ha tempo di ragionare. Castillejo è nella versione tuttofare confusionario e a Ibra arrivano pochi palloni giocabili. Il primo ad andare vicino al pareggio è così Romagnoli di testa su calcio piazzato. I rossoneri conquistano una serie di calci d'angolo, ma non vanno oltre: Ibrahimovic stacca ma è impreciso, Leao è murato quando riesce ad andare al tiro. Troppo poco Milan e infatti San Siro all'intervallo fischia una prestazione senza cattiveria.