SUSO COSI' NON VA. LO SPAGNOLO ADESSO E' UN PROBLEMA SERIO PER IL MILAN.

Questo non è decisamente la stagione di Suso. L'esterno spagnolo ha finito il 2019 male, per poi ricominciare il nuovo decennio peggio ancora: contro la Sampdoria pessima prestazione, forse la più brutta da quando è arrivato al Milan. Nel corso della stagione il numero 8 ha avuto più bassi che alti e non è riuscito ad incidere come gli scorsi anni. Il problema, quindi, inizia ad essere più grande del previsto.
I NUMERI - I numeri dell'anno appena concluso sono molto deludenti, infatti nel 2019 Suso ha segnato appena 4 gol e fornito solo 5 assist vincenti. Un po' troppo poco per chi era considerato uno dei leader di questa squadra. I tifosi, infatti, ne hanno abbastanza e ad ogni tocco dell'esterno spagnolo piovo solo fischi. L'unico ad applaudire il numero 8 è stato Zlatan Ibrahimovic, che molto probabilmente sarà l'unico trascinatore di questa squadra da qui a Giugno.
UN MILAN SENZA DI LUI - Raramente si è visto nel calcio una squadra che gioca come modulo predefinito il 433 senza esterni. Eppure il Milan ci è riuscito. A sinistra Calhanoglu, trequartista puro, a destra Suso, anche lui nato come centrocampista offensivo ai tempi di Liverpool. Lo spagnolo rimane un punto fisso per tutti gli allenatori che sono arrivati al Milan, mentre San Siro rema contro questa scelta, e sappiamo che quando i tifosi del Meazza fischiano per più partite lo stesso giocatore, difficilmente sbagliano. Suso quindi è un vero e proprio limite per un club che vuole tornare a giocare ad alti livelli.
A CAGLIARI ADDIO AL 433? - Quando un giocatore inizia ad essere un peso e condiziona troppo le scelte degli allenatori, deve essere messo fuori. Per questo mister Pioli potrebbe rimuovere Suso dagli 11 di partenza. Infatti il 4312 - modulo che usava tanto Giampaolo - potrebbe tornare di moda con lì davanti un trequartista (chi tra Jack, Calha e Paquetà?) e due punte, ovvero Rafael Leao e Zlatan Ibrahimovic, che hanno dato cenni d'intesa nella gara contro la Sampdoria. Ovviamente tutto ciò rimane un'ipotesi, ma così non si può più andare avanti e c'è la necessità di cambiare, dato che il Milan è il diciassettesimo attacco del campionato.